
Come opera l’analista finanziario / consulente finanziario indipendente
Prima di tutto valuto per ogni singolo cliente:
- le conoscenze in materia di prodotti finanziari
- i suoi obiettivi di investimento
- la sua tolleranza al rischio
- il suo orizzonte temporale
Ho deciso di offrire consulenza “generica”, quindi non creo raccomandazioni personalizzate, né fornisco consigli specifici, ma elaboro assett allocation basate su alcuni principi base:
- diversificazione del rischio;
- possibilità per il cliente di scegliere l’Assett Allocation più adeguata al proprio livello di rischio;
- possibilità di scegliere Assett Allocation con una componente di finanza ESG.
Prendo sempre in considerazione un’ampia gamma di prodotti finanziari e seleziono liberamente le migliori soluzioni in termini di rapporto costi/rendimenti e rendimenti/rischi.
Se invece il consulente lavora per una banca o per una rete di vendita potrà muoversi su una gamma molto più limitata di prodotti: quelli che l’istituto per cui lavora offre o commercializza. Per questo non può definirsi indipendente ed è soggetto a conflitto di interessi.
Il rapporto consulenziale con i clienti segue sempre queste fasi:
- colloquio iniziale;
- verifica dettagliata dell’esperienza e della propensione al rischio;
- definizione congiunta di obiettivi e priorità;
- predisposizione del preventivo;
- presentazione della pianificazione finanziaria ed eventualmente
- presentazione delle asset allocation che meglio corrispondono agli interessi del cliente;
- attuazione della pianificazione finanziaria e/o dell’asset allocation;
- revisione periodica della pianificazione e/o dell’asset allocation.
I miei servizi consulenziali si rivolgono:
- a clienti privati: grandi o piccoli risparmiatori
- ad imprese
- ad enti del Terzo Settore
- a professionisti.